I Verdi hanno scelto il loro candidato Sindaco: Andrés Lasso, fiorentino-panamense, biologo di formazione e volto nuovo della politica cittadina.
Nell’assemblea comunale dei Verdi, tenutasi ieri sera al SMS di Rifredi, Andrés ha sciolto le riserve e ricevuto il sentito sostegno di tutti i presenti, in quanto candidato ideale per guidare una proposta politica di trasformazione della città in senso progressista ed ecologista.
“Nei prossimi mesi, ci sentiremo chiedere spesso: dove credete di poter arrivare? A quale risultato realisticamente ambite?”, ha detto Andrés Lasso nel suo discorso di presentazione come candidato. “Sappiamo che possiamo essere una sorpresa, perché abbiamo un lavoro solido alle spalle; quanto sarà consistente tale sorpresa lo vedremo!”
La candidatura di Andrés offre al rinato partito dei Verdi di Firenze l’opportunità di presentarsi alle prossime elezioni amministrative di maggio per offrire un progetto nuovo, improntato all’autonomia di pensiero e al pragmatismo. Da oggi quindi inizia la seconda fase di un percorso di confronto con la città, con le associazioni e con gli altri partiti, per la costruzione di un programma comune.
“Al voto improntato sulla paura noi dobbiamo contrapporre un voto improntato sulla speranza. C’è bisogno oggi come il pane di questa speranza. Ne hanno bisogno i cittadini, ne ha bisogno chi si interessa al bene comune, ne abbiamo bisogno noi. È per questa speranza che ci siamo attivati, la speranza di poter portare in un panorama politico desolante qualcosa di migliore […] Noi crediamo che un’altra politica sia possibile: una politica che ai leaderismi contrappone delle comunità dialoganti e pensanti. Che all’arrivismo contrappone l’abnegazione si chi è disposto a rimetterci il proprio tempo e le proprie energie. Che alle frasi preconfezionate e ideologiche contrappone l’approfondimento serio, che al fare ciò che si reputa conveniente, contrappone il fare innanzitutto ciò che si reputa giusto, in cui si dedicano le energie a fare proposte, anziché a denigrare l’avversario.”
I Verdi continueranno a proporre ai cittadini il loro metodo e le loro idee di trasformazione per Firenze, seguendo il percorso tracciato sin dai mesi scorsi, che li porta ad essere dei “sognatori pragmatici”.
Una breve biografia di Andrés è disponibile qui: https://www.dueanniverdiafirenze.it/federazione/firenze-al-futuro-i-nostri-candidati/
Vorremmo ringraziare il Sindaco Dario Nardella che ci ha contattato nei mesi scorsi ed ha voluto farci sapere che considererebbe preziosa una partecipazione dei Verdi alla coalizione che sta costruendo a sostegno della sua ricandidatura a Sindaco di Firenze.
Come Verdi Firenze abbiamo apprezzato l’invito al dialogo, che crediamo sia alla base della politica.
Dopo un approfondito dibattito interno abbiamo infine deciso di non partecipare alla nascente coalizione.
Sentiamo vicine alcune delle idee che vengono proposte: sostenibilità, inclusione, sicurezza, sono temi fondamentali, sui quali siamo determinati a collaborare a partire dal giorno dopo le elezioni, a prescindere da chi le vincerà. Ma il nostro impegno in politica nasce dalla necessità di non accontentarsi. Di immaginare un futuro sorprendente per la nostra comunità. Di trovare strumenti pragmatici per realizzarlo.
È difficile immaginare che un cambiamento radicale possa venire dalle stesse forze che hanno governato la città negli ultimi decenni. Alcune cose importanti sono state fatte, pensiamo allo sviluppo della rete tramviaria, altre non si è mai riusciti veramente ad affrontarle. La situazione del traffico veicolare, la gestione dei rifiuti e le difficoltà che incontra chi cerchi una casa in città sono solo gli esempi più eclatanti.
Pensiamo che in questi decenni di permanenza al governo, a Firenze, il PD e i suoi alleati abbiano progressivamente perso la capacità di trasformazione della realtà. Per questo non crediamo che la coalizione “a sostegno di Nardella”, e quindi in continuità con gli ultimi anni, sia in grado di affrontare alla radice alcuni meccanismi inceppati che rendono la nostra città poco vivibile, non abbastanza inclusiva, sempre più rivolta al consumo turistico e sempre più chiusa in se stessa.
Da alcuni mesi come Verdi Firenze stiamo lavorando ad un programma di trasformazione di Firenze che la renda VIVA: verde, inclusiva, vivibile e aperta.
Da oggi al giorno delle elezioni continueremo a tradurre questa visione in proposte concrete, cercando la collaborazione nello schieramento ampio delle associazioni e delle forze progressiste e ambientaliste che popolano Firenze. Nella convinzione che il modo migliore con cui i Verdi possono contribuire al futuro di Firenze sia quello di far diventare i temi dell’ecologia un polo di aggregazione, piuttosto che rappresentare “l’anima verde” di una coalizione eterogenea.
I Verdi di Firenze