By: Redazione
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Per quanto le questioni scolastiche rientrino, in gran parte, sotto la competenza dello stato, una amministrazione comunale può contribuirvi, in modo sostanziale.
Forse non tutti sanno che l’assistente educativo-culturale (AEC) garantisce, all’interno degli asili nido e delle scuole di ogni ordine e grado, l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione agli allievi diversamente abili. L’AEC viene generalmente assegnato a studenti con diversabilità complessa e collabora costantemente con il docente di sostegno e gli altri insegnanti. L’erogazione del servizio è di competenza del Comune.
Il servizio di assistenza educativa scolastica viene regolarmente esternalizzato, tramite procedure di appalto pubbliche, a consorzi di cooperative. Per l’a.s. 2018/19 il Comune spenderà complessivi euro 6 milioni per un totale di 280 mila ore rivolte a 880 allievi. Per la copertura del servizio sono quindi necessari almeno 236 lavoratori a tempo pieno, assunti da cooperative sociali.
Il compito degli AEC è molto delicato e centrale nel processo di inclusione scolastica dei bambini e ragazzi con diversabilità complessa presenti nel comune di Firenze. Si tratta di personale motivato e capace che spesso ha maturato negli anni molta esperienza. Ciononostante il loro trattamento economico è estremamente basso, di poco superiore ai 6 euro netti l’ora, e strettamente legato all’effettivo svolgimento della singola prestazione oraria.
I Verdi ritengono che questa situazione debba essere superata. Il Comune può e deve prevedere maggiori risorse, così da garantire continuità retributiva e incrementi salariali integrativi per gli assistenti educativi scolastici, anche internalizzando il servizio. Riteniamo che un graduale incremento di circa il 30% delle risorse ad oggi utilizzate, pari a poco di più di due milioni di euro,sia un obiettivo legittimo e facilmente raggiungibile per una città come Firenze. Basta solo avere la volontà politica di operare coraggiose scelte di bilancio.
Passare in rassegna tutte le uscite dell’amministrazione comunale e reperire 2 milioni di euro per garantire un miglior contratto a chi si occupa dell’istruzione dei nostri ragazzi più in difficoltà è da considerarsi una priorità.