By: Redazione
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Piano urbano per la mobilità sostenibile: sulla ciclabilità molto fumo, poco arrosto.
La Città metropolitana ha recentemente pubblicato il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS). Il Piano comprende al suo interno il “biciplan” per la città di Firenze. Il biciplan descrive gli interventi che l’amministrazione prevede di realizzare per favorire l’uso della bici e diminuire così il traffico veicolare motorizzato.
Il documento pubblicato è molto deludente. Si limita infatti alla riproposizione dell’ottimo progetto di Bicipolitana predisposto da Fiab-Firenze ciclabile onlus e fatto proprio, almeno sulla carta, dall’amministrazione comunale.
Nonostante le molte affermazioni di principio sulla mobilità sostenibile integrata, mancano completamente concrete indicazioni di programma su punti di fondamentale importanza:
Dal documento, soprattutto, mancano chiare scelte politiche di priorità. Rendere Firenze a misura di bici significa privilegiare il trasporto ciclistico rispetto a quello motorizzato. Esattamente come è stato fatto con la tramvia, bisogna togliere spazio alle auto private per darlo alle biciclette. Su questo l’amministrazione comunale non sembra voler dare alcun segno esplicito di radicale discontinuità col passato.
Perseverare nell’approccio seguito negli ultimi anni con piste ciclabili, magari nuove di zecca, che si interrompono o passano improvvisamente dalla sede protetta al marciapiede promiscuo per salvare qualche posto macchina, è inaccettabile. Se si vuole investire sulla ciclabilità, lo si faccia sul serio. Anche perché la sicurezza del ciclista passa inevitabilmente da questa scelta.