Vorremmo ringraziare il Sindaco Dario Nardella che ci ha contattato nei mesi scorsi ed ha voluto farci sapere che considererebbe preziosa una partecipazione dei Verdi alla coalizione che sta costruendo a sostegno della sua ricandidatura a Sindaco di Firenze.
Come Verdi Firenze abbiamo apprezzato l’invito al dialogo, che crediamo sia alla base della politica.
Dopo un approfondito dibattito interno abbiamo infine deciso di non partecipare alla nascente coalizione.
Sentiamo vicine alcune delle idee che vengono proposte: sostenibilità, inclusione, sicurezza, sono temi fondamentali, sui quali siamo determinati a collaborare a partire dal giorno dopo le elezioni, a prescindere da chi le vincerà. Ma il nostro impegno in politica nasce dalla necessità di non accontentarsi. Di immaginare un futuro sorprendente per la nostra comunità. Di trovare strumenti pragmatici per realizzarlo.
È difficile immaginare che un cambiamento radicale possa venire dalle stesse forze che hanno governato la città negli ultimi decenni. Alcune cose importanti sono state fatte, pensiamo allo sviluppo della rete tramviaria, altre non si è mai riusciti veramente ad affrontarle. La situazione del traffico veicolare, la gestione dei rifiuti e le difficoltà che incontra chi cerchi una casa in città sono solo gli esempi più eclatanti.
Pensiamo che in questi decenni di permanenza al governo, a Firenze, il PD e i suoi alleati abbiano progressivamente perso la capacità di trasformazione della realtà. Per questo non crediamo che la coalizione “a sostegno di Nardella”, e quindi in continuità con gli ultimi anni, sia in grado di affrontare alla radice alcuni meccanismi inceppati che rendono la nostra città poco vivibile, non abbastanza inclusiva, sempre più rivolta al consumo turistico e sempre più chiusa in se stessa.
Da alcuni mesi come Verdi Firenze stiamo lavorando ad un programma di trasformazione di Firenze che la renda VIVA: verde, inclusiva, vivibile e aperta.
Da oggi al giorno delle elezioni continueremo a tradurre questa visione in proposte concrete, cercando la collaborazione nello schieramento ampio delle associazioni e delle forze progressiste e ambientaliste che popolano Firenze. Nella convinzione che il modo migliore con cui i Verdi possono contribuire al futuro di Firenze sia quello di far diventare i temi dell’ecologia un polo di aggregazione, piuttosto che rappresentare “l’anima verde” di una coalizione eterogenea.
I Verdi di Firenze
In un racconto di Andersen degli astuti personaggi
convincono prima un re e poi un’intera città dell’esistenza di un abito che ha
il potere di essere invisibile agli stolti.
Intorno a quel vestito, inesistente nella realtà ma presente nella convinzione
dell’Imperatore, dei cortigiani e infine del popolo tutto, nasce un grande
entusiasmo, un entusiasmo che riesce a far tacere le perplessità di chi, non
vedendo niente, non se la sente di dirlo perché vorrebbe dire ammettere
pubblicamente di essere stolto. Finché un bambino libero da queste remore dice
candidamente: “ma il re è nudo!”
I problemi dell’aeroporto di Firenze sono noti. Tuttavia non è mai stato aperto un dibattito pubblico a riguardo. Il progetto di ampliamento è stato calato dall’alto e non contribuirà a migliorare la vita dei fiorentini. A fine 2018 il percorso decisionale arriverà a conclusione. In ogni caso è fondamentale non iniziare i lavori senza certezze sul progetto.
Dalla sua creazione nel 1931 l’aeroporto di Peretola è stato ampliato quattro volte. Ciò ha consentito l’accesso ad aerei sempre più grossi con un forte aumento del volume di passeggeri. L’aumento del traffico aereo ha comportato un crescente impatto sull’area della Piana. Per questo, nel 2003, la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), ha imposto una serie di misure atte ad aumentare la sicurezza e ridurre l’impatto ambientale dell’aeroporto: interramento dell’autostrada, delocalizzazione degli abitanti più esposti all’impatto sonoro, misure di mitigazione acustica per le abitazioni delle zone vicine. Tali misure avrebbero dovuto essere a carico di Aeroporto Di Firenze, che però non le ha mai realizzate.